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Incentivi


EcoBonus
2025

Chi può beneficiarne

L’Ecobonus è accessibile a un’ampia platea di soggetti:

Persone fisiche con diritto reale sull’immobile (proprietari, usufruttuari, ecc.);
Condomini, per lavori su parti comuni;
Inquilini, comodatari e familiari conviventi che sostengono le spese;
Imprese, ma solo per immobili strumentali all’attività;
Enti pubblici e privati non commerciali;
Associazioni tra professionisti.

Possono accedere al bonus anche i non residenti, purché l’immobile si trovi in Italia, indipendentemente dal tipo di reddito.

Immobili ammessi

L’Ecobonus si applica esclusivamente a:

Edifici o unità immobiliari esistenti, già accatastati o in fase di accatastamento;
Immobili situati nel territorio italiano;
Qualsiasi categoria catastale, comprese case rurali, immobili strumentali, merce o patrimoniali.

Non è ammesso per immobili in costruzione.

Detrazioni 2025 e novità

A partire dal 2025, le detrazioni fiscali sono ridotte:

Prima casa: 50% nel 2025, 36% dal 2026;
Altri immobili: 36% nel 2025, 30% dal 2026.

Sono esclusi dalla detrazione gli interventi che prevedono la sostituzione della climatizzazione con caldaie a combustibili fossili.

Ecobonus per abitazioni principali e secondarie

Abitazione principale: detrazione al 50% nel 2025;
Seconda casa: detrazione al 36% nel 2025.

Il beneficio spetta solo al titolare di diritto reale sull'immobile.

Ecobonus nei condomini

Per lavori sulle parti comuni, la detrazione spetta a ciascun condomino in base alla quota millesimale o secondo altri criteri del Codice Civile.

Le parti comuni includono:

Fondazioni, muri maestri, tetto, scale, cortili;
Locali di servizio (portineria, lavanderia, centrale termica);
Impianti comuni (ascensori, cisterne, fognature).

La detrazione è valida solo se la quota di spesa è versata entro la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Interventi agevolabili

L’Ecobonus copre interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, tra cui:

Riqualificazione energetica globale (fino a 100.000 euro);
Collettori solari (fino a 30.000 euro, 100.000 euro per solare termico o microcogeneratori; 15.000 euro per sistemi di building automation);
Isolamento dell’involucro edilizio (fino a 60.000 euro);
Impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria (fino a 30.000 euro).

Documenti necessari e comunicazione ENEA

Per ottenere l’Ecobonus è necessario:

Pagamenti:

Privati: tramite bonifico parlante;
Imprese: documentazione idonea (il bonifico non è obbligatorio).

Comunicazione ENEA:

Da inviare entro 90 giorni dalla fine dei lavori, tramite il portale ENEA;
Deve indicare dati del beneficiario, dell’immobile e dell’intervento.

Documentazione tecnica:

Asseverazione tecnica dei requisiti;
Attestato di Prestazione Energetica (APE), per riqualificazioni globali;
Scheda informativa degli interventi eseguiti.

Nuovo Ecobonus 2025 per ERP e famiglie a basso reddito

Introdotto dalla Legge di Bilancio 2025:

Riservato a edilizia residenziale pubblica e famiglie a basso reddito;
Prevede un miglioramento energetico minimo del 30%;
Finanziamenti così suddivisi:
65% a fondo perduto;
35% da investimenti privati;
I criteri attuativi saranno definiti da decreto ministeriale.

Bonus
Ristrutturazioni
2025

Misura della detrazione

Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025:

50% di detrazione per interventi su abitazioni principali;
36% di detrazione per seconde case.

Il tetto massimo di spesa resta 96.000 euro per unità immobiliare.

Nel 2026 e 2027 le aliquote scenderanno:

36% per abitazioni principali;
30% per altri immobili.

Chi può beneficiarne

Possono accedere al bonus tutti i contribuenti, residenti o non residenti, che possiedono o detengono l’immobile e ne sostengono le spese. In particolare:

Proprietari e nudi proprietari;
Usufruttuari, titolari di uso, abitazione o superficie;
Inquilini e comodatari;
Soci di cooperative edilizie;
Imprenditori individuali (se l’immobile non è strumentale o “merce”);
Soci di società semplici, SNC, SAS e imprese familiari.

Anche i familiari conviventi, i coniugi separati assegnatari e i conviventi di fatto possono beneficiare del bonus, se sostengono le spese e risultano intestatari di fatture e bonifici.

Lavori ammessi

Il bonus si applica a diversi tipi di interventi:

Manutenzione straordinaria
(Su singole unità e parti comuni):
Sostituzione o rinnovo di parti strutturali;
Installazione o rifacimento di impianti;
Sostituzione infissi, persiane, scale, rampe;
Interventi per risparmio energetico o abbattimento barriere architettoniche;
Recinzioni, scale interne, opere connesse.

Restauro e risanamento conservativo
Prevenzione del degrado;
Adeguamento solai;
Apertura di finestre per aerazione.

Ristrutturazione edilizia
Demolizione e ricostruzione;
Realizzazione di mansarde, balconi, verande;
Modifica della facciata;
Creazione di nuovi servizi igienici.

Manutenzione ordinaria
(Solo per parti comuni):
Tinteggiature, pavimenti, infissi, intonaci;
Riparazioni, rinnovamenti e manutenzione impianti.

Altri interventi ammessi
Ricostruzione post-calamità;
Costruzione di autorimesse e posti auto pertinenziali;
Eliminazione barriere architettoniche;
Bonifica amianto;
Sicurezza domestica e prevenzione atti illeciti;
Cablatura, risparmio energetico, antisismica, inquinamento acustico;
Sostituzione gruppi elettrogeni con generatori a gas.

Sono detraibili anche le spese correlate: progettazione, direzione lavori, perizie, IVA, imposte, diritti, oneri di urbanizzazione, e costi tecnici connessi agli interventi.

Interventi su parti comuni condominiali

Il bonus si applica anche alle parti comuni degli edifici condominiali. La detrazione spetta a ciascun condomino in base alla propria quota, se la spesa è stata effettivamente versata entro i termini di dichiarazione dei redditi.

Le parti comuni includono fondazioni, tetti, muri, scale, cortili, portoni, locali comuni (portineria, lavanderia, riscaldamento centrale), impianti e installazioni condivise (ascensori, pozzi, fognature).

L’amministratore condominiale deve comunicare annualmente le spese all’Anagrafe tributaria. Se non lo fa, il condomino può comunque usufruire della detrazione integrando la propria dichiarazione dei redditi.

Modalità di fruizione

Dal 2025:

Non sarà più possibile usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito. La detrazione sarà fruibile solo tramite dichiarazione dei redditi.

Comunicazione ENEA

Per gli interventi che comportano risparmio energetico o uso di fonti rinnovabili, è obbligatorio inviare i dati all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori, tramite il portale dedicato.
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